“Rilanciare e migliorare i servizi offerti ai cittadini, puntare sulla qualità del lavoro mantenendo la gestione pubblica dei servizi. Sono questi i principali obiettivi che sono stati condivisi nel corso del primo incontro, oggi pomeriggio, tra le parti sociali, la Vicesindaco Silvia Scozzese e il Capo di Gabinetto Albino Ruberti sul tema della gestione e della riorganizzazione delle società partecipate di Roma Capitale”. Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl Roma Capitale Rieti e la Uil del Lazio.

“Quello di cui si è discusso è un tema cruciale per lo sviluppo della Capitale – spiegano i sindacati – In discontinuità con il passato, si avvia una discussione tra amministrazione capitolina e organizzazioni sindacali sulle strategie e le azioni da mettere in campo sulle aziende pubbliche, in cui il Comune è socio unico o di maggioranza, che offrono importanti servizi alla collettività, impegnano risorse ingenti e impiegano quasi 50mila lavoratori tra diretti e indiretti”. “Alla Vicesindaco e al Capo di Gabinetto – spiegano i sindacati – abbiamo ribadito come sia urgente intervenire con tempestività sulle emergenze che coinvolgono alcune società come Farmcap e Roma Metropolitane e come, in assenza di interventi immediati, si rischi di mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa delle aziende. Contestualmente è necessario aprire da subito un confronto serrato per analizzare criticità e prospettive per le altre società. Siamo convinti che oltre a risanare le aziende in difficoltà sia indispensabile investire sulla qualità del lavoro e agire come indicato nel decalogo di priorità che abbiamo presentato al Sindaco Gualtieri già in occasione del suo insediamento. E’ questa la strada per superare il precariato e intervenire sul sistema degli appalti che ancora oggi produce lavoro povero e servizi inadeguati”.

“Occorrono assunzioni stabili e investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali, progetti innovativi e ambiziosi che puntino ad allargare il perimetro pubblico delle attuali società per ripensare un sistema di aziende che, a oggi, non riesce a garantire servizi e lavoro degni di una Capitale –  conclude la nota – Su queste basi abbiamo condiviso con l’amministrazione di aprire, a partire da gennaio, insieme alle nostre categorie, confronti sulle singole società per arrivare entro la fine di febbraio alla definizione di un vero piano strategico sull’intero  sistema delle partecipate di Roma Capitale”.