La giunta regionale del Lazio ha approvato una delibera con la quale istituisce un tavolo regionale con le parti sociali “su nostra sollecitazione” per monitorare le “ricadute sociali, economiche e. occupazionali degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari”. È quanto si legge in una nota dei segretari generali di Cgil Roma e Lazio, Cisl Lazio, Uil Roma e Lazio, Michele Azzola, Enrico Coppotelli e Alberto Civica. “La decisione va nel solco tracciato da Cgil, Cisl e Uil nazionali, che a fine anno avevano sottoscritto, alla presidenza del consiglio dei ministri, il protocollo per la partecipazione e il confronto nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza” ed è “un passaggio particolarmente significativo soprattutto sul piano politico – prosegue la nota -, in quanto rappresenta la modalità operativa attraverso la quale si attiva la governance del Pnrr. La stella polare è la partecipazione. Allo stesso tempo avevamo ritenuto e lo confermeremo domani nell’incontro previsto con la giunta regionale, come sia necessario individuare modalità di confronto preventivi sui progetti e un paragrafo dedicato ad una programmazione integrata dei fondi del Pnrr e del Fondo complementare in relazione alla sinergia con gli interventi previsti dai fondi strutturali e di investimento europei dal fondo per lo sviluppo e la coesione”.
“L’iniziativa della Regione Lazio va in questa direzione e Cgil Roma e Lazio, Cisl lazio e Uil Lazio avvertono il peso della responsabilità di svolgere un ruolo complesso, impegnativo e di grandissima responsabilità. Adesso più che mai è importante convocare i tavoli con regolarità e attuarli, come abbiamo scritto in una lettera a Nicola Zingaretti, in modo preventivo. Perché soltanto in questo modo sarà possibile avere una prospettiva di visione con riferimento agli investimenti e relative alle ricadute economiche, sociali e occupazionali. Allo stesso modo è fondamentale un monitoraggio che abbia come obiettivo quello di tenere insieme le priorità trasversali e le politiche fondamentali per i processi di riconversione produttiva e di potenziamento del welfare pubblico. Nella delibera approvata dalla Regione Lazio si fa espresso e specifico riferimento alla riduzione delle diseguaglianze, alla creazione di un’occupazione di qualità (giovani e donne in primis), alla riduzione dei divari territoriali, alla determinazione dei processi economici e sociali. Senza dimenticare gli investimenti sulla digitalizzazione e sulla riconversione green. Lo sviluppo sostenibile va declinato. Cgil, Cisl e Uil si impegneranno per tramutare le strategie in progetti. Noi protagonisti – conclude la nota – di una stagione di partecipazione che deve guardare al cambiamento e alla lotta alle diseguaglianze. Il lavoro e la persona siano al centro nel Lazio”.