“In continuità con quelle degli ultimi anni, purtroppo, lavoratrici e lavoratori di Roma Metropolitane non stanno passando delle serene festività natalizie, perché sono senza stipendio e senza tredicesima”. Lo scrivono in una nota congiunta Cgil Cisl e Uil del Lazio.

“Il motivo dell’assenza di questa serenità, ed anche quello per cui avranno grandi difficoltà a pagare le bollette e affrontare le spese minime per la vita quotidiana, in un momento di grave crisi economica – prosegue la nota – è la mancanza di soluzioni da parte della Giunta che governa Roma, dato che Roma Metropolitane è una società pubblica al 100%, il cui Socio Unico è Roma Capitale”.

”Nessuno può voltarsi dall’altra parte – affermano i sindacati – Sono anni che non si decidono seriamente e in modo univoco le sorti della società che produce progetti per la mobilità, un compito importantissimo per una città come Roma, e che è anche Stazione Appaltante per conto del Comune. Dopo gli errori della Giunta precedente, ci aspettavamo azioni rapide, risolutive, coerenti con le promesse espresse in campagna elettorale, invece passano i mesi e le scelte necessarie non arrivano”.

“Le lavoratrici e i lavoratori di Roma Metropolitane si sono caricati sulle spalle la prosecuzione di attività fondamentali per Roma – conclude la nota –  in questo momento stanno letteralmente pagando per lavorare, essendo la sede sostanzialmente chiusa, e sembrano destinati addirittura a pagare tasse su stipendi che non hanno ricevuto, avendo l’azienda comunicato che utilizzerà la residua liquidità per pagare tributi e contributi relativi alla mensilità di dicembre, attualmente non retribuita a chi lavora. Questa situazione assurda deve terminare immediatamente. Chi amministra non può permettere che non sia corrisposto il giusto salario a lavoratrici e lavoratori che dipendono dall’Ente Pubblico e che rischiano a breve di essere impossibilitati a provvedere a se stessi e alle proprie famiglie.
Il sindaco Gualtieri, l’assessore Patanè e il liquidatore Sed provvedano immediatamente a versare le spettanze dovute ai dipendenti e riprendano subito l’interlocuzione con le organizzazioni sindacali sul futuro di Roma Metropolitane, o il sindacato sarà con convinzione, come sempre avvenuto, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori nelle mobilitazioni che saranno indette. Quando è in gioco la dignità delle persone finisce il tempo delle parole e si valutano solo i fatti”

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