“Che fine faranno i circa 250 navigator della nostra regione? Nella bozza di legge di bilancio non vi è alcuna traccia dell’atteso rinnovo contrattuale, in scadenza il prossimo 30 aprile. Stiamo parlando di figure professionali (2700 a livello nazionale) che da oltre un anno operano presso i CPI italiani a supporto dei beneficiari di Reddito di cittadinanza e da qualche mese anche con le imprese per attività di rilevazione di opportunità occupazionali”. Così i segretari generali di Nidil Cgil Roma e Lazio, Felsa Cisl LAZIO e UilTemp Lazio, Livia Potolicchio, Paolo di Gerio e Lorenzo Giuliani.
“Viste le premesse iniziali da parte del Governo – proseguono i sindacalisti – ci saremmo aspettati tutt’altro approccio e tutt’altra evoluzione della situazione, invece questi lavoratori rischiano di andare ad incrementare ulteriormente le fila dei disoccupati”.
Soltanto pochi giorni fa la Giunta regionale del Lazio ha approvato una delibera che prevede l’apertura di 15 nuove sedi dell’agenzia Spaziolavoro (la nuova agenzia per i servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro) e 9 nuovi uffici territoriali per migliorare l’offerta verso i cittadini e le imprese, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo.
“Considerando la professionalità dimostrata dai navigator, anche durante tutta l’epidemia – proseguono – sarebbe importante un loro eventuale impiego all’interno di queste nuove realtà, senza andare a dissipare delle importanti risorse sia umane che di investimento da parte dell’amministrazione pubblica. Invece ci troviamo a dover temere per la sorte di questi lavoratori, vista anche la totale mancanza di interlocuzione con il ministero del Lavoro. Pertanto le organizzazioni sindacali nazionali proclamano lo stato di agitazione dei navigator in forza presso Anpal Servizi, annunciando fin d’ora una serie di iniziative di mobilitazione e protesta, che saranno messe in campo nelle prossime settimane, per cercare di garantire la giusta continuità occupazionale”.