“Lavoro, infrastrutture e investimenti sono le chiavi per un reale sviluppo dei singoli territori e del Paese in generale”. Così il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica, durante “Incontriamoci, ricostruiamo il futuro” – la kermesse della dalla Uil di Rieti – presso la sede della Takeda, l’azienda nipponica che ha deciso di investire nel nostro Paese e nel reatino in particolare. “Senza queste – ha continuato – qualsiasi prospettiva futura è destinata a morire, sia dal punto di vista economico, sia sociale. Che poi sono due ambiti strettamente connessi. L’aumento infatti della forbice tra la parte più benestante della società e quella meno abbiente si è allargata negli ultimi anni ed e’ aumentato il numero delle persone in difficoltà. Non si può pensare però di contrastare la povertà senza creare lavoro, senza una reale redistribuzione della ricchezza, senza migliorare la viabilità, senza investire in nuove tecnologie e nei luoghi cosiddetti più difficili. Per motivi economici o semplicemente geografici”.
“Come Rieti ad esempio. Un territorio complesso già di per sé e con gravi crisi aziendali alle spalle, come quella della Texas Instruments che assorbiva gran parte della popolazione del territorio – ha evidenziato Civica – Un territorio ulteriormente penalizzato poi dalla tragedia del terremoto del 2016. Molte aziende sono divenute macerie, altre costrette a chiudere. Facendo perdere ovviamente posti di lavoro e opportunità. Servono coraggio e investimenti, come ha fatto la Takeda, che ha deciso di scommettere sull’Italia con un investimento da 50 milioni di euro e almeno 100 nuovi posti di lavoro entro il 2023. Il fatto che Rieti sia una delle location italiane scelte come sede dell’azienda nel polo industriale di Cittaducale rappresenta una grande opportunità per il territorio. Ben vengano simili azioni e simili investimenti per rilanciare la nostra economia e far ripartire davvero questo Paese”.