Sbloccate stamattina dall’Inps le pratiche per l’erogazione del Fondo di Integrazione salariale per i lavoratori Siar del Cara di Castelnuovo di Porto. Dopo 120 giorni di attesa senza alcuna retribuzione e dopo la nostra denuncia della situazione, gli ex dipendenti del Cara hanno finalmente ottenuto una risposta.

“Siamo molto soddisfatti – commenta il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica – anche se crediamo non debbano essere necessari solleciti e denunce a mezzo stampa, per ottenere ciò che spetta di diritto. E non dimentichiamo che l’obiettivo principale è la loro ricollocazione perché si tratta di persone che hanno perso il posto di lavoro. E purtroppo questi di Castelnuovo non sono gli unici lavoratori in difficoltà, ma in tutta Italia i dipendenti dei centri di accoglienza sono stati fortemente penalizzati dal decreto Salvini. Non è il momento delle polemiche, però. I lavoratori dovrebbero ricevere finalmente il pagamento del FIS che, stando agli accordi, si protrarrà per dodici mesi”. Gli oltre 100 dipendenti del Cara avevano raccontato alla Uil del Lazio nei giorni scorsi di essere dovuti ricorrere all’aiuto dei genitori pensionati per cercare di ovviare alle difficoltà di quattro mesi senza stipendio, sentendosi completamente abbandonati dal sistema. La situazione però non era identica per tutti. I lavoratori del Cara dipendevano da due società diverse, Auxilium e Siar. La prima aveva già elargito a proprie spese un anticipo ai lavoratori in difficoltà, la seconda attendeva l’esito dell’Inps. Ma anche i percorsi erano differenziati: le richieste di FIS relative ai dipendenti Auxilium erano confluite presso la sede Inps di via Ambaradan, mentre Siar in quella di via Tiburtina. E, come gli stessi lavoratori raccontavano, le pratiche di Ambaradan erano in fase di sblocco mentre quelle di Tiburtina in completo stallo.

E’ di stamattina il documento ufficiale dell’Inps che comunica alla Siar che il FIS è alla firma del dirigente della filiale e verrà pagato ai lavoratori direttamente. “Speriamo solo che ormai il tutto avvenga in tempi molto celeri”, conclude Civica.