Ci risiamo purtroppo. Dopo qualche mese di silenzio in cui abbiamo voluto sperare in buone notizie, apprendiamo oggi che il Campidoglio ha deciso di revocare la concessione alla Casa delle Donne. Un atto che riteniamo barbaro che non tiene conto del forte valore morale e culturale che il complesso del buon pastore ricopre all’interno della nostra città e della comunità. E purtroppo è proprio il senso di comunità che si sta perdendo in questo Paese. Appellarsi a tecnicismi e cavilli burocratici non aiuta le donne vittime di maltrattamento, ma nemmeno il resto della popolazione. La Casa siamo tutte e tutti, è vero, e da questo slogan che è in realtà un presupposto, dovremmo partire. Inutile esprimere solidarietà o scrivere necrologi in occasione delle innumerevoli vittime se poi, all’atto pratico, si sfratta chi da decenni cerca di sostenere quelle donne. La Uil del Lazio continuerà a difendere la Casa di via della Lungara e tutte le operatrici attivando quanto necessario per evitare l’ennesimo atto di inciviltà e pressappochismo da parte del Campidoglio nei confronti dei suoi cittadini. Aderiamo con convinzione alla sottoscrizione in modo da dare anche un sostegno concreto a chi opera nella difesa di un bene comune e invitiamo tutti a contribuire a quest’opera di salvataggio collettivo.