La Uil del Lazio – insieme con la Cgil e la Cisl hanno scritto al Presidente della Regione, Francesco Rocca, e all’assessore al Lavoro, Giuseppe Schiboni, per chiedere la sospensione dell’attività lavorativa, nei mesi di luglio e agosto, per tutti quei lavoratori che nelle ore più calde sono esposti all’aperto o in locali non climatizzati, come ad esempio le serre”. Cosi, in una nota, le organizzazioni sindacali.

“Una richiesta – continua la nota – che punta sia alla tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro dei singoli lavoratori, soprattutto quelli più a rischio, sia a tutela della salute pubblica riducendo la pressione sul servizio sanitario regionale e le richieste di soccorso attraverso la prevenzione degli infortuni dovuti al calore”.
“Chiediamo e siamo certi che la Regione Lazio ascolti le ragioni del

mondo del lavoro e adotti un provvedimento per centinaia di migliaia di cittadini che lavorano nel Lazio – conclude la nota -“