foto alfonso vannaroniDopo lo sblocco dei licenziamenti voluto dal governo Draghi e da Confindustria nelle scorse settimane alcune aziende multinazionali hanno avviato le procedure per il licenziamento di centinaia e centinaia di lavoratori. Per questi motivi Cgli, Cisl e Uil del Lazio sostengono con forza lo sciopero proclamato dalle rispettive categorie dei metalmeccanici per il 23 luglio nelle ultime due ore di ogni turno di lavoro. Si tratta di decisioni inaccettabili,  affermano i sindacati. Cgil, Cisl e Uil regionali ribadiscono il loro no ai licenziamenti che in questo momento di pandemia rischiano di creare ulteriori squilibri economici e sociali. Occorre difendere l’occupazione, fornire soluzioni concrete alle crisi aziendali aperte e impedire alle multinazionali speculazioni che porteranno inevitabilmente il mondo del lavoro ad un punto di non ritorno.