“Oltre la metà dei lavoratori in cassa integrazione non ha ancora percepito alcun compenso. Con comprensibili ripercussioni sulla vita privata e sociale. Lavoratori disperati che l’emergenza Covid 19 ha bloccato, come tutti, e che continuano adesso a vivere in uno stato di emergenza continua a causa della fortissima precarietà economica che non vorremmo sfociasse in vera e propria tensione sociale”. Così il segretario regionale della Uil Lazio, Pierluigi Talamo, durante la manifestazione organizzata stamattina in piazza Santi Apostoli alla presenza di centinaia di lavoratori oramai esasperati dalla grave situazione economica in cui si trovano.
“La cassa in deroga ha una procedura che risale a oltre dieci anni fa e che quindi si è rivelata completamente anacronistica in questo frangente – prosegue Talamo – tanto che all’Inps si è creato un vero e proprio blocco con i risultati che stiamo vedendo, sconfortanti se consideriamo che tra cassa in deroga e i Fis solo la metà degli aventi diritto nel Lazio è riuscito a percepire quanto gli spettava. E parliamo nella maggior parte dei casi di piccole realtà, aziende che non possono accedere alla cassa integrazione ordinaria e che non sono in grado di anticipare i pagamenti. Per questo siamo scesi in piazza oggi al loro fianco perché, come ci hanno ripetuto più volte gli stessi lavoratori, il timore di rimanere senza mangiare è più forte della paura del Covid”.