“Un disabile portato a braccio da alcuni concittadini, utenti a piedi nelle gallerie a causa di un guasto della linea metropolitana, la vergognosa gestione della manutenzione delle scale mobili sono soltanto alcune delle più recenti vicende che hanno coinvolto una delle più grandi società partecipate della Capitale: Roma Metropolitane, di cui si parla non in chiave di rilancio, come necessiterebbe, ma solo di riduzione di personale. Vicende riconducibili a un unico grosso neo: il sistema degli appalti che, come emerso anche dagli atti giudiziari, a Roma è stato ed è malato e corrotto. Lo dimostra anche l’ultima vicenda delle mense scolastiche, salvate in corner dallo sciopero già indetto dalle organizzazioni sindacali e poi revocato grazie a un protocollo siglato con il Campidoglio che garantisce i livelli occupazionali. Ma non si può agire sempre sul filo del rasoio. È necessario un sistema pulito e controllato che garantisca serietà, lavoratori, utenti e profitto. Perché quando la corruzione dilaga, diveniamo tutti vittime. La gestione degli appalti lasciata in mano solo a leggi di mercato e bilanci si e’ dimostrata fallimentare e pertanto non ripetibile. Urge creare invece una struttura unica e super partes che garantisca davvero la tanto sbandierata trasparenza, infrangendo un sistema purtroppo consolidato negli anni. Un sistema che ha prodotto servizi scadenti che mettono persino a rischio l’incolumità delle persone. Indignarsi a posteriori serve a poco se non si agisce concretamente”. Così il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica.