Quale sarà il futuro di Ama? Si pensa alla scissione del pacchetto spazzamento raccolta da quello delle attività industriali? L’amministratore unico Bagatti approverà il bilancio secondo le indicazioni del socio Roma Capitale? È in grado di garantire il nuovo contratto di servizi in modo da consentire alle banche di sbloccare i 100 milioni di linee di credito a breve termine che, a detta del Collegio dei sindaci, sono indispensabili per garantire la continuità aziendale?
Queste alcune delle domande che la Uil del Lazio pone all’azienda e al Campidoglio e di cui si discuterà durante l’assemblea pubblica “L’Ama che vorrei”, organizzata dalla Uil LAZIO e dalla Uil Trasporti per domani alle 14 presso l’istituto Seraphicum in via del Serafico, 1. Un’assemblea a cui, oltre i lavoratori di Ama, saranno presenti il segretario generale della Uil Lazio Alberto Civica, il segretario regionale Uil, Giuliano Sciotti, il commissario della Uiltrasporti Lazio, Giancarlo Serafini, e vari rappresentanti delle istituzioni regionale e capitolina.