“È aberrante quanto avvenuto ieri a Castelnuovo. Una cosa inaccettabile per un Paese civile. Dividere le famiglie, farle allontanare con l’aiuto addirittura dell’Esercito come se fossimo in stato di guerra, è un’azione vergognosa in cui, credo, ogni cittadino dovrebbe sentirsi coinvolto e indignarsi. Qualcuno ha parlato di deportazione. Il termine è sicuramente forte, ma non poi così distante dalla realtà. Ed evoca anche quanto avvenuto mesi fa nell’America di Trump nei confronti delle famiglie immigrate. È lo stesso clima, purtroppo. Negli Stati Uniti, però, la forte risposta del popolo americano ha costretto il presidente a fare qualche passo indietro. E in Italia? Da noi, inoltre, c’è un’ulteriore aggravante: il lavoro. O meglio, la perdita di oltre 100 posti di lavoro. Il tutto senza alcuna concertazione e in un momento in cui il tasso di poverta’ nel nostro Paese e’ fortemente in crescita”. Così il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica, in merito allo sgombero del Cara di Castelnuovo di Porto.