“La sanità deve diventare il vanto di questa regione. Proprio da questa dovrebbe ripartire la ripresa sociale ed economica, sperando che la pandemia abbia fatto almeno comprendere quanto i tagli degli scorsi anni abbiano nociuto al settore e quanto i suoi rappresentanti vadano assolutamente tutelati. Non basta applaudire dai balconi o nei talk show ma è necessario valorizzarli economicamente e contrattualmente”. Così la Uil del Lazio in una nota.
“Per questo – prosegue la nota – sosteniamo con convinzione le richieste avanzate dalle categorie del pubblico impiego che, in materia di sanità, chiedono alla regione un deciso cambio di passo sul tema delle assunzioni e certezze per il personale precario, la completa applicazione del contratto nazionale di categoria da parte delle strutture della sanità privata accreditata e il riconoscimento economico ai lavoratori del comparto che, nell’ultimo anno, si sono distinti per abnegazione. Non dimentichiamo che tutti i lavoratori della sanità sono stati e sono in prima linea nella lotta contro il COVID. Quegli stessi lavoratori che adesso sono chiamati a garantire la campagna vaccinale per la popolazione del Lazio, a partire dalle categorie più fragili”.