Nonostante la crescita significativa dell’ultimo anno, rimane ancora basso il peso delle donne nell’imprenditoria laziale e capitolina. E’ rosa infatti soltanto un’impresa su cinque e la nostra regione si colloca al quintultimo posto in Italia per presenza di imprenditrici. Questi alcuni dati che emergono dal dossier sull’imprenditoria femminile nella nostra regione, elaborato dalla Uil di Roma e del Lazio, in collaborazione con l’Eures.
I tassi di femminilizzazione più alti si rilevano in alcune regioni del meridione dove più significativa risulta l’incidenza dell’imprenditoria agricola quali il Molise (28,3%), la Basilicata (26,5%) e l’Abruzzo (25,7%). È infatti l’agricoltura il settore più aperto all’imprenditoria rosa. “Dati che confermano quanto ancora ci sia da fare per raggiungere una vera parità lavorativa – commenta il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica – ma al tempo stesso ci confermano quanto la determinazione e la forza delle donne siano fondamentali nell’economia del nostro Paese. Nonostante, infatti, la penalizzazione che continuano a subire in campo lavorativo – e l’elevato tasso di disoccupazione femminile ne è una conferma – riescono, spesso più degli uomini, a reinventarsi ed avviare imprese e aziende, raggiungendo ottimi risultati”.
In valori assoluti, però, il numero delle donne impegnate nell’attività imprenditoriale è al secondo posto in Italia, dopo la Lombardia. Sono infatti 137.617 le imprese al femminile nella nostra regione, ovvero il 10,5% rispetto a quelle rilevate sul territorio nazionale. Questo risultato è dovuto soprattutto alla forte presenza dell’imprenditoria “rosa” nell’area capitolina (95.727 unità a giugno 2015, circa il 70% del totale regionale delle imprese femminili) che, tuttavia, con riferimento al tasso di femminilizzazione, ovvero all’incidenza delle imprenditrici nel tessuto produttivo locale, si posiziona all’ultimo posto tra le province laziali (con il 20,1%, a fronte di una media regionale del 21,7%).
È Frosinone, con 13.194 imprese, la provincia con la maggiore concentrazione di imprenditrici sul territorio (28,4 aziende su 100 sono guidate da una donna), seguita da Viterbo (10.061, pari al 26,8%), Rieti (3.974, pari al 26,7%) e Latina (14.668, pari al 25,5%). Anche nel Lazio il settore più rosa è rappresentato dall’agricoltura. L’incidenza delle aziende condotte da donne sul totale delle imprese, raggiunge valori molto elevati (34,3% nel Lazio e 28,7% in Italia). Nella provincia di Frosinone quasi una impresa agricola su due è a conduzione femminile (49,7%). Seguono in ordine di incidenza le imprese del commercio e degli altri servizi (24,2% il tasso di femminilizzazione per entrambi): è la provincia di Rieti, con 2.183 imprese femminili in totale, a conquistare la maglia rosa (31,7% e 35,2% i rispettivi tassi). Nell’industria in senso stretto il frusinate, con 883 imprese sul territorio, registra la maggiore concentrazione di aziende femminili (19,1% a fronte di una media regionale del 16,3%), mentre nelle costruzioni il primato, con 784 imprese, spetta a Latina (10,4%; 8,1% nel Lazio).