“I diritti umani sono insindacabili e non possono essere ostaggio di fazioni o posizioni politiche. Non ci possono essere ideologia o retro pensieri quando si tratta di difendere la libertà individuale dell’essere umano. Nella sua pienezza e nella sua autenticità”. Così la UIL del Lazio e il coordinamento Pari Opportunità che ribadiscono la propria adesione e partecipazione alla manifestazione di sabato 10 giugno.

“Pensiamo sia anacronistico e anche un po’ assurdo dover ribadire ancora oggi certi concetti intrinseci nella natura stessa dell’essere umano e in una società democratica e civile – prosegue la nota – si possono mettere ancora in discussione le scelte sessuali di un individuo? Per quanto per noi la risposta sia retorica e scontata, constatiamo ogni giorno che non è così. Una cultura retrograda e fortemente ignorante prende spesso il sopravvento apostrofando e giudicando ciò che già per gli antichi Greci millenni fa era comune e normale. Abbiamo perso per strada quei valori e quell’apertura da cui in realtà discendiamo. Il Pride è sempre stato un evento festoso, di scambio culturale, di socialità e la UIL parteciperà all’evento portando i propri colori alla multicromia della manifestazione. Il tutto con un sogno nel cassetto: quello che non ci sia bisogno di un Pride per affermare ciò che a ogni individuo spetta di diritto, la libertà di essere e affermare se stesso”.