
“Abbiamo appreso con tristezza della prematura morte di Carla Di Veroli, grande combattente, sempre in prima linea nella difesa dei diritti umani e della memoria della shoah, divenendone anche delegata durante la giunta Marino. Carla era nipote di Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta alla deportazione degli ebrei di Roma ad Auschwitz del
16 Ottobre del 1943. Carla era una donna energica e diretta non solo nel suo giusto schierarsi contro i rigurgiti di ogni fascismo e antisemitismo ma anche contro quella sinistra romana di cui aveva fatto parte attiva ma nella quale non sempre si riconosceva.
Una donna che non risparmiava critiche e attacchi anche scomodi in nome della verità e della difesa delle libertà tutte. Un grande esempio che ci auguriamo non vada disperso. Ai famigliari e alla Comunità ebraica le nostre piu sincere condoglianze”.