“Domani a partire dalle ore 11, saremo in presidio sotto la sede della Regione Lazio. L’iniziativa concluderà la settimana di mobilitazione indetta dal sindacato sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro, che si è articolata in più di trecento assemblee nei luoghi di lavoro”. Così, in una nota, Cgil Cisl e Uil Lazio. “Secondo i dati Inail – continuano – nel primo trimestre del 2021 si sono registrati 19 infortuni sul lavoro con esito mortale (nello stesso periodo del 2020 erano stati 7). E’ necessario, dunque, intervenire subito con azioni efficaci che prevedano una diffusa sensibilizzazione, formazione, rispetto dei contratti nazionali e delle norme di sicurezza per arrestare una strage nei luoghi di lavoro che sembra non avere fine. Molte le richieste per noi prioritarie. Tra queste, un’adeguata preparazione per tutti i lavoratori, inclusi i datori di lavoro e coloro che intendono aprire un’attività, il miglioramento delle ispezioni in quantità, qualità e frequenza, l’inserimento nei programmi scolastici, almeno delle scuole superiori, di una materia sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”.

“Inoltre – concludono i sindacati – da troppo tempo i servizi di prevenzione e protezione, di competenza delle Asl, vivono una condizione di sottorganico non più sostenibile. La pandemia ha ulteriormente rafforzato la nostra convinzione che se si vuole investire sulla salute come diritto universale, dentro e fuori i luoghi di lavoro, serve rafforzare i servizi Presal e la loro dotazione organica. E’ opportuno potenziare la rappresentanza sindacale dei lavoratori in tutti i contesti e valorizzare la contrattazione come misura di prevenzione prevedendo il rispetto degli orari, dei turni, dell’organizzazione del lavoro come elemento cardine di miglioramento continuo”.

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