“Il confronto con il Governo è sempre auspicabile per un sindacato ed è ciò che bisogna cercare nell’interesse di tutti i lavoratori e i cittadini che rappresentiamo. Ovvio che se il Governo rifiuta il dialogo o nega l’esistenza stessa del corpo intermedio – come sta avvenendo piuttosto spesso negli ultimi anni – il sindacato ha un’arma forte da impugnare: lo sciopero. Ciò vale per i sindacati confederali e anche per quello dei giornalisti. L’augurio è di incontrare voi tutti sempre meno nelle redazioni e sempre più nelle piazze”. Così il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica, ha salutato la platea di giornalisti riuniti presso l’Ordine dei Medici di Roma in occasione del IX Congresso di Stampa Romana.
“Dopo la manifestazione unitaria del 9 febbraio in piazza San Giovanni non si può certo tornare indietro – ha proseguito Civica – e ci sono temi molto forti da affrontare e risolvere. Il lavoro in primis. Non è accettabile la mancanza di politiche in questo campo, né l’eccessiva precarizzazione del sistema, né la sua dequalificazione. E mi riferisco ad esempio alla possibilità per un operatore sanitario di esercitare la professione senza i requisiti e i titoli richiesti dall’ordine di appartenenza. Lavoro, formazione, riqualificazione, investimenti, sinergia e solidarietà rappresentano le basi per un sindacato e bisogna fare in modo che siano anche le priorità per il Governo”.