“Ormai è emergenza per la società regionale Lazio Ambiente della Regione Lazio. Non ci sono neanche più i soldi per far uscire i mezzi a noleggio della società. I lavoratori si sentono fuori ormai da questa azienda che ha depauperato il suo valore, mancando ogni appuntamento anche rispetto al revamping che la proprietà Regione Lazio ha finanziato. L’opposizione del sindaco di Colleferro all’ammodernamento dell’impianto considerato inquinate per la popolazione, l’incertezza della Regione e in particolare dell’assessore Ambiente sul da farsi hanno ridotto così l’unico impianto pubblico di termovalorizzazione su cui si basa il Piano Regionale dei Rifiuti e dichiarato dal Governo impianto d’interesse pubblico. Denunciamo senza mezzi termini l’inefficienza di chi fin ora ha governato Lazio Ambiente, determinando non sono la mancanza di un impianto per il ciclo dei rifiuti, che coinvolge ovviamente anche Roma, ma anche un inutile dispendio di soldi”. Così il segretario regionale della Uil di Roma e del Lazio, Giuliano Sciotti.

“Chiediamo un incontro urgente con l’assessore al Lavoro e un intervento a tutela dei lavoratori – prosegue Sciotti – Al presidente della Regione Lazio vogliamo dire che non abbiamo più parole per quello che si è fatto in questi ultimi mesi. Al Comune di Roma domandiamo perche’ utilizza gli impianti di Cerroni e quelli della Regione Lazio. Mentre al sindaco di Colleferro, ricordiamo che i dati non gli danno ragione visto che l’impianto è fermo da quasi un anno e i valori relativi all’inquinamento non hanno subito alcuna modifica. È strano quante anomalie ci siano in questa vicenda il cui unico risultato è stato quello della perdita di oltre trecento posti di lavoro”.