Nessuna modifica della tanto agognata legge sugli appalti, politiche attive del lavoro e investimenti per la creazione di nuova occupazione anche legata alle transizioni ecologiche, energetiche e tecnologiche. E poi sanità pubblica, soprattutto nuove assunzioni e liste d’attesa, nessun aumento dell’irpef e tutela almeno per i redditi fino a 35 mila euro, viabilità regionale, con particolare attenzione al raddoppio della Salaria non ancora completamente finanziato, della Orte Civitavecchia e il fatidico potenziamento della Pontina. Queste le problematiche poste dal segretario generale della Uil Lazio, Alberto Civica alla candidata alla presidenza della Regione, Donatella Bianchi, durante il confronto in corso presso la sede del sindacato regionale in via Cavour.
Presenti all’incontro anche i segretari provinciali della Uil, Anita Tarquini (Frosinone) Luigi Garullo (Latina), Alberto Paulucci (Rieti), Giancarlo Turchetti (Viterbo) che hanno insistito su alcune questioni irrisolte dei rispettivi territori come la necessità del rifacimento degli ospedali di Rieti e Viterbo, il miglioramento della viabilità per un collegamento diretto con l’Adriatico da una parte e con l’intera regione dall’altro, ricordando quanto sia necessaria la realizzazione della rete ferroviaria per Rieti o di quella infrastrutturale per Latina. Ma anche l’annosa questione della Valle del Sacco e il poco sfruttato porto di Civitavecchia.
La candidata Bianchi e la delegazione che l’accompagnava – formata dall’assessore regionale uscente Valentina Corrado, dalla capolista Tina Bali e da Stefano Fassina – si sono rese disponibili a recarsi direttamente sui territori nei prossimi giorni per affrontare sul campo le tematiche oggetto del dibattito odierno con i rappresentanti della Uil.