“Libertà e giustizia sociale sono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà”. Questa frase di Sandro Pertini ha dato il via al nostro ultimo Congresso per ribadire quanto sia fondamentale in una società che si professa libera e democratica la giustizia sociale, l’equa possibilità per chiunque di accedere ai valori fondanti di una società, ovvero istruzione, sanità, giustizia. Valori che guidano il nostro operato e che intendiamo ulteriormente valorizzare oggi, alla vigilia della giornata mondiale della giustizia sociale, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007”.  Così il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica.

“Giornata – prosegue Civica – che per noi italiani si coniuga con un’altra ricorrenza, la Giornata del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, istituita dal Parlamento nei mesi scorsi per ricordare tutti i camici bianchi scomparsi nell’esercizio della loro professione. Una giornata la cui data coincide con il cosiddetto paziente uno della pandemia in corso, quello identificato il 20 febbraio dello scorso anno presso l’ospedale civico di Codogno. Da allora la nostra vita è completamente cambiata ed è cambiata soprattutto quella del personale che opera nella sanità pubblica e privata che abbiamo applaudito, inneggiato come eroi un anno fa e di cui poi spesso ci siamo dimenticati. Sono centinaia le vittime tra il personale sanitario, che in questo ultimo anno hanno perso la vita a causa del Covid, 22 solo nella nostra regione. A questi si aggiungono tutti coloro che sono stati vittime di aggressioni o di gesti di sconsiderati. A tutti loro va il nostro ringraziamento ma anche la volontà e la speranza che non ci si ricordi di alcune professioni solo in periodi di emergenza, ma che si possa operare affinché ricerca, istruzione, sanità divengano pilastri della società e non certo settori su cui operare tagli dissennati i cui effetti sono e sono stati sotto gli occhi di tutti”.