“Oltre 3000 donne vittime di violenza e 114 uccise soltanto negli ultimi dieci mesi. Una vera strage, un crimine contro l’umanità l’ha definito qualcuno. Una strage che purtroppo non conosce fine e che continua ad essere alimentata da un sistema culturale maschilista duro a morire. Oggi si celebra la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. È il diciottesimo anno dalla sua istituzione, ma uno dei pochi in cui questa Giornata viene inserita nei calendari istituzionali del nostro Paese e finalmente se ne parla in modo diffuso, riconoscendone la drammaticità pubblicamente. La presidente della Camera Boldrini accoglie oggi 1.400 donne tra istituzioni, sindacati, forze dell’ordine, operatrici, vittime, cui partecipa anche una nostra delegazione. Un modo per cercare di rompere quel silenzio, quell’omertà che ha caratterizzato questo Paese per anni e che ancora emerge nei giudizi diffusi di quanti credono che la donna se la sia andata a cercare. Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica, e non solo le dirette interessate, verso il fenomeno. Ma iniziative come questa rappresentano e devono rappresentare un punto di partenza. Importante ma non sufficiente. Occorrono azioni concrete nella formazione, nell’apparato giudiziario, nella società civile, in noi tutti, uomini e donne. La Uil sta operando in tal senso, in modo da presentare proposte da attuare insieme per arginare il più possibile questa strage di donne e di pensiero”. Lo dichiara il segretario generale Alberto Civica e tutta la segreteria della Uil di Roma e del Lazio