
La casa delle donne
“Un altro schiaffo alla forza e al coraggio delle donne. In un momento in cui più che mai bisognerebbe potenziare il welfare e il sostegno alle donne vittime di violenza, riconoscere la creatività e l’intraprendenza di chi è riuscita a farcela da sola, ecco che arriva lo sfratto per la Casa Internazionale delle Donne, luogo simbolo da decenni dell’antiviolenza e della cultura. Una Casa che dopo anni di battaglie ha ottenuto il suo giusto riconoscimento del 1992 quando il progetto il Progetto è stato elencato tra le opere di Roma Capitale e approvato dal Comune stesso. E’ così che La Casa Internazionale delle Donne è diventata quell’organismo autonomo preposto a valorizzare la politica delle donne, offrire servizi e consulenze, è da qui che è partita la lunga avventura che l’ha vista sempre in prima linea in questi anni contro ogni sopruso e violenza. Ed è qui che la giunta capitolina vorrebbe farla morire. La Uil di Roma e del Lazio si appella alla sindaca Raggi perché non metta la parola fine a una storia di cultura e antiviolenza, perché tuteli il lavoro di quanti – tra operatrici, psicologhe, avvocati, ristoratori – hanno contribuito e contribuiscono ancora oggi a far sentire a casa ogni donna in difficoltà”. Così il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica.